giovedì 3 luglio 2014

Sapone alla Lavanda

Sapone alla Lavanda

Strutto: 300 g (30%)
Olio di oliva: 250 g (25%)
Olio di copra di cocco: 250 g (25%)
Olio di palma raffinato: 150 g (15%)
Olio di ricino: 30 g (3%)
Burro di karatè: 20 g (2%)

acqua demineralizzata (30% dei grassi): 300 g 
soda: 142,23 g (sconto 5%) 

acido citrico 20 g
soda 12 g

Al nastro:
o.e. di lavanda aspic 25 g
un cucchiaio di fiori di lavanda passati al macinacaffè.
un cucchiaio di farina d’avena 
un cucchiaino di mica neutra scintillante



In questo mio terzo sapone ho voluto sperimentare per la prima volta l'uso dello strutto. Lo strutto rende il sapone bianco e più duro e durevole, aiutando ad eliminare (almeno parzialmente) l'effetto "bavetta" tipico dei saponi autoprodotti.  A questo scopo è anche bene far sgocciolare bene il sapone prima di riporlo nel portasapone e lo strutto è tranquillamente sostituibile al palma e viceversa facendo però attenzione a ricalcolare la quantità di soda caustica utilizzata nella ricetta.
L'ho profumato alla lavanda perchè ADORO la lavanda...mi piace il suo colore, il suo profumo, la sua forma. Passerei ore a sniffarla e infatti mentre scrivo ho sempre davanti a me una ciotolina con fiori essiccati che ogni tanto strofino fra le dita. Credo sia per l'effetto calmante e poi tutti hanno le proprie perversioni...
I petali dei fiori vengono rovinati dalla soda, con l'eccezione della calendula, e nel sapone diventano brutti e grigiastri. Per questo tentativo ho versato nello stampo fiori di lavanda e brillantini iridescenti prima della colata, ma per quanto riguarda i fiori penso che nei prossimi tentativi li utilizzerò con parsimonia solo nell'impasto e frullati per avere un effetto scrubbante, all'esterno proprio non mi piacciono.

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