Ci sono gesti che sono catartici, che ti riportano ad una dimensione di benessere e felicità assoluta che è quella del ricordo. La mente abbellisce i ricordi, li rende paradisiaci.
Sgusciare i piselli. Guardando le foto d'archivio di Facebook ho scoperto che l'ho fatto anche lo scorso anno nell'orto di mio padre, ieri come oggi.
L'ho fatto per tutta l'infanzia, come dice mia figlia Alice sono una pro quando si tratta di sgusciare i piselli.
Ho il ricordo vivido di questo gesto nell'orto di mio nonno materno, un vero paradiso in mezzo al bosco. Ci si arrivava con una camminata sterrata che costeggiava un campo di granturco e lungo il percorso raccoglievamo le fragoline selvatiche che lui mi aveva insegnato a riconoscere fra quelle non buone.
Oggi non esiste più niente di questo pezzo d'infanzia felice: nè orto, nè campo, nè fragole.
Era un orto terrazzato che lui aveva abbellito con aiuole di fiori e staccionate e gradini di legno. In cima aveva costruito un capanno, sempre in legno, e aveva costruito un tavolo e alcune panchine, ricordo disegni alle pareti e una piccola biblioteca. Mio nonno era un uomo vigoroso, forte e sempre attivo e curioso di tutto, che amava riposarsi leggendo instancabilmente.
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