mercoledì 26 giugno 2024

Un lento atto di rivoluzione“: CAMMINARE.

 E’ arrivata Hoppípolla

https://hoppipolla.it/

La box #62 è “Un lento atto di rivoluzione“: CAMMINARE.



Esplorare, osservare, guardarsi intorno mentre si cammina. In parole povere zingareggiare pigramente, la mia attività preferita. Posso non amarla?


La box contiene una bellissima graphic novel dedicata a Zurigo di Ivano Talamo (e appena finirà sto calvario della scuola e sarò libera dalle catene, partirò in esplorazione), un bellissimo quaderno per appunti di viaggio (a me è capitato quello di Lisbona!!! ), la ricetta del Japanese Yusu Whisky Sour da Lost in Traslation (che proverò presto...), un cappellino da ciclista con tanti occhi curiosi stampati sopra. E una bella scatola per conservare i ricordi.
Ho amato Lisbona, il suo fado, le salite, le discese, la sua anima ancora prima di incontrarla. Ho il fermo desiderio di tornare in Portogallo e questo quadernetto sarà lì a ricordarmelo.




A tutto sto ben di dio ho aggiunto, approfittando dei mega sconti e delle spese di spedizione gratuite con l'abbonamento, una matita Penco che pensavo di aver perso ma che ho ritrovato da poco, un libro di citazioni di David Bowie, il libro dei Cercatori di Foglie che fa coppia con i cercatori di fiori in mio possesso, I Racconti Oceanici di Poe e Lovecraft illustrati, e infine una serigrafia a tema vinile strabella, illustrata e numerata, che appenderò nel mio angolino musicale. E' bella bella bella ma bella, più bella che in foto.

Hoppipolla, di cui parlo fino alla nausea, è una delle mie scoperte più riuscite, curato com'è dei minimi dettagli: dalla scelta della carta, ai temi, ai colori, agli illustratori, agli oggetti...con Amore.
Si percepisce l'amore per la cultura e l'arte tutta.


Mi riempie di aspettativa ogni volta che apro una scatola, torno bambina.
E mi ricorderò di riprendere le mie scorribande zingare appena questo ennesimo periodo faticoso sarà passato. In fondo, è un viaggio anche questo, una passeggiata dentro i miei cambiamenti e le possibilità che il futuro mi offre. Guardando indietro posso ben dire che la sofferenza di un abbandono, di tanti abbandoni, ha spalancato un portone di possibilità nella mia vita. 
Quello che spero è che da tumultuoso divenire questo arco di possibilità diventi davvero un lento atto di rivoluzione. E finalmente godermelo.

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