domenica 1 settembre 2024

Welcome back, September!

 

Ha un po' di anni questa playlist, era fra le mie cose ammuffite e un po' abbandonate che hanno bisogno di prendere aria, in attesa dei colori sfavillanti dell'autunno.

Settembre mi insegue minaccioso con le sue scadenze e la sua realtà, ma per almeno per oggi io corro più veloce.
Intanto che me l'ascolto e le do un'aggiustata faccio viaggi immaginari e meravigliosi in posti che non vedrò mai, ad esempio sono fissata col Monte Roraima, se fossi giovane, con la testa di adesso e se avessi fatto altre scelte di vita...mannaggia.

Ma ho molta fantasia, mi vedo lì sopra fra le nuvole mentre mi rigiro un bellissimo cristallo di quarzo fra le mani, poi lo poso per fotografare una cascata. E' un'immagine vivida che basterà, con ste gambe e con sto fiato posso ritenermi fortunata se parto alla scalata di Montevecchia senza accasciarmi.
E faccio piani da spiantata per quest'ultima giornata di ferie: cose da fare e mondi da vedere se non hai un euro.
...mo ci penso.
Welcome back, September!

Una borsa di farfalle in volo




L'imperativo che mi sono data a partire da questo lungo agosto è di portare a termine un po' di lavori lasciati in sospeso per esasperazione, per mancanza di tempo, per mancanza di voglia.

Questa borsa è uno di quei lavori: iniziata poco prima del trasloco e piantata lì per tutti i motivi sopra citati. 

Avevo acquistato questa rete canvas sagomata a una fiera perchè avevo visto in rete una borsa realizzata con questo motivo e mi era piaciuta molto. Ovviamente l'ho iniziata a caso come al solito, senza un progetto preciso, per poi a lavoro iniziato cercare in rete un tutorial. Col senno di poi l'avrei realizzata in un altro modo, ma ormai a lavoro inoltrato ho deciso di proseguire per poi ritrovarmi a disfarne metà. La lezione non l'imparo proprio mai.

 

Nel tutorial si usava un filato molto più comodo da lavorare e adatto rispetto a questo filo di lino grezzo e filo lurex dorato che si ingarbuglia e si distrugge ad ogni passaggio con l'ago e che in realtà non copre perfettamente la rete, ma a me piaceva proprio questo perchè ha un aspetto si grezzo ma molto fine ed elegante.
Il motivo a rombi nei punti difficili veniva semplificato tantissimo, in pratica veniva usato solo nella parte lineare centrale. Perchè il punto non è difficile in sé, è difficile eseguirlo in modo coerente seguendo la sagoma. L'ho fatto comunque, perchè sono testarda e perchè amo complicarmi la vita ma il risultato mi piace molto, risulta più lineare.


Poi ho deciso di contornarlo all'uncinetto, usando un filo sempre in lino grezzo ma più sottile, il fatto che non scivoli sull'uncinetto mi ha distrutto le mani ma questo tipo di rifinitura da un'aspetto più completo alla borsa.
Mentre oggi sistemavo un po' di roba recuperata dal trasloco ho trovato questa stoffa in tela di cotone a trama rada, con motivi a farfalla presa sempre ad una fiera e una chiusura sempre a forma di farfalla che ci sta benissimo. Abbinerò alla borsa una tracollina in metallo dorato lucido come la chiusura, recuperata sempre negli scatoloni di materiale di vario tipo trovato seppellito negli scatoloni.


Una volta terminata la borsa, prima di chiuderla ai lati ho preparato la fodera con la tela di cotone, rifinendola ai bordi con un punto zigzag, l'ho imbastita seguendo le linee curve e poi ho deciso di cucire la fodera a mano con punto invisibile, operazione non semplicissima, ma incollarla come ho visto fare nei tutorial mi spiaceva, se posso evito la colla preferendo un lavoro lungo ma più stabile e ben rifinito.



La chiusura è avvitata e rimane a vista, è carina ma metterla è stata un'impresa, purtroppo ho solo questa e mi piace il richiamo con la fodera.
I ganci per la tracolla sono troppo grandi ma questo passava il convento, se mai avrò la pazienza di rifare il lavoro li sostituirò.

Per adesso direi che basta, ci sono difetti e io li vedo TUTTI, ma posso ritenermi soddisfatta, è proprio carina!