venerdì 19 maggio 2017

Di matite, semi e bomboniere



Dovevo creare un piccolo segno da donare a parenti e amici per la Comunione di Ari (perché a prenderle già pronte non ci si complica sufficientemente la vita) e inizialmente la scelta era caduta su piccole piantine grasse, ma mi sembrava un'idea banale. Il mio cervello si rifiutava di partorire qualcosa di originale e girando per Pinterest ho notato che spesso si utilizzano semi come base per le bomboniere. L'idea era buona ma anche in questo caso piuttosto inflazionata, finché non mi sono ricordata di essermi imbattuta tempo fa nelle matite Sprout. Sono matite completamente ecologiche e riciclabili che contengono un portasemi da piantare direttamente nella terra quando la matita diventa troppo piccola per poter essere utilizzata per il suo scopo originario.

Senza un vero e proprio progetto in testa mi sono procurata alcuni kit di matite contenenti semi di piante aromatiche (ma la scelta è ampia), del cartoncino in carta riciclata e della carta color crema, nastri verdi, vasetti di vetro Ikea, cialde di terriccio da semina e sassolini decorativi.

Sono partita dal biglietto-segnalibro che accompagnerà la bomboniera utilizzando del cartoncino in carta riciclata, carta e cartoncino color crema, dello spago e nastri verdi di varie dimensioni. Per questo lavoro ho finalmente utilizzato in maniera costruttiva la Big Shot, un regalo che mi ero concessa tempo fa approfittando di un'offerta e che mi è stata molto utile per creare i segnalibri e le foglie che ho usato come decorazione. 



Ho avuto la poco brillante idea di realizzare i trafori pizzosi utilizzando una punzonatrice presa a pochissimo prezzo in un negozio cinese, probabilmente poco adatta a forare materiali così duri e per un lavoro così grosso. Dopo pochissimo tempo ha cominciato a non funzionare bene e io a maledire il giorno in cui l'ho comprata. Sono riuscita a finire il lavoro ma davvero a fatica.




Dopo vari ripensamenti ho scelto di inserire nel segnalibro una citazione di San Francesco D'Assisi dal Cantico delle Creature, un po' perché è una figura che amo e un po' perché risultava adatta all'idea che andava delineandosi, ovvero che tutto fa parte di un grande meraviglioso disegno, in un concetto molto molto allargato di comunione con il divino.



Poi mi sono dedicata al confezionamento della matita: ho stampato le istruzioni per l'uso, le ho ripiegate e incollate su una tag, ho abbellito con dello spago e ho legato il tutto alla matita con un nastrino verde.



Ho infine creato il kit da semina inserendo in una scatolina sempre di cartoncino una cialda di terriccio e un piccolo sacchetto di sassolini decorativi, abbellendo il tutto con spago e una piccola etichetta.




Una volta confezionate le singole parti, ho messo il tutto in una tazzina di vetro che potrebbe servire da portapenne oppure da vasetto per la semina, ho aggiunto i confetti e ho abbellito con foglie di vario materiale e dimensioni.



Non sono riuscita a trovare scatole di cartone della dimensione giusta così ho pensato di utilizzare dei sacchetti sempre in carta riciclata al quale ho appeso il biglietto e che ho chiuso con un nastro verde.



La mia piccola ninfa dei boschi ha contribuito attivamente all'ideazione e anche alla realizzazione delle sue bomboniere e la sua faccia soddisfatta è sempre la miglior ricompensa per il lavoro svolto, a prescindere dal risultato